lunedì 1 febbraio 2016

A casa


A casa dopo un ricovero programmato di due notti e tre giorni.
Achille come me assapora la quotidianità della vita a casa.
Due settimane di pausa dalle chemioterapie per lasciare ad Achille il tempo di riprendersi per poi ripartire e proseguire il viaggio tappa dopo tappa.
Sono un po' in ansia perché le difese immunitarie sono bassissime, l'energia non gli manca ma non può fare tutto quello che vorrebbe, non deve sudare, non deve prendere freddo, non deve stare troppo vicino ai suoi fratelli ecc...
Non è bello e non fa bene pensare alle cose che non si possono fare, così tornando a casa, dopo un controllo all'ospedale di Biella, pensiamo ad alta voce alle cose che invece possiamo continuare a fare: prima fra tutte tornare a casa dalla nostra famiglia , dormire nel nostro letto, giocare all'aperto  con il quad e il trattore.
E poi io penso ... 
Una mamma mi disse a Torino: "Non so voi ma io la serenità l'ho persa !"
Io non l'ho persa e non voglio perderla! Se sono un po' giù Achille subito mi chiede "Mamma perché non sorridi". E così mi ricordo del bigliettino che mi avevano regalato durante il primo ricovero a Torino in cui si ricordava di essere felici tutti i giorni anche solo per un momento.
Non voglio neanche pensare di non essere più serena, la vita è un dono meraviglioso, essere mamma è un dono meraviglioso che non mi farà perdere la serenità, almeno lo spero con tutto il cuore.


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