venerdì 8 gennaio 2016

NOI DEL QUINTO PIANO




Leggere, sulla prima pagina del giornale locale, di un ragazzo della tua zona che ha raccontato in un libro la sua battaglia, vinta contro la leucemia all'età di 15 anni, esattamente 20 giorni dall'inizio del viaggio di Achille ha suscitato in me grande emozione.
Mi è sembrato pazzesco, perchè proprio il 3 dicembre, quando erano passati solo 20 giorni da quel straziante 13 novembre?
Perchè la notizia non era uscita prima?
Era come se fosse accaduto proprio quel giorno,  per darmi forza.
Perchè quando è già successo a qualcuno che "è della tua zona" senti di poter condividere e quindi alleggerire il tuo fardello.
E così il papi ha comprat parecchie copie del libro, direttamente in reparto, da regalare a Natale.
La prima volta che l'ho letto ero a casa, seduta sul divano, tutti erano già andati a dormire. 
Non so come lo leggeranno le persone a cui lo abbiamo regalato, cosa penseranno, cosa susciterà in loro.
Io la prima volta lo letto ansiosa, agitata, era come se cercassi disperatamente tra quelle pagine  la formula magica per chiudere gli occhi, riaprirli e accorgermi che era solo un brutto sogno. 
Leggevo velocemente, focalizzando l'inizio e la fine di ogni storia.
Quella sera non lo finii, andai a dormire stremata e non chiusi occhio tutta la notte, io che solitamente crollo in un sonno continuo fino al mattino.
Nel libro non avevo trovato nessuna formula magica!
Lo ripresi in mano la settimana seguente mentre eravamo in ospedale per un ricovero programmato di due giorni.
Che cosa mi aveva spinto a riprenderlo in mano?
 E' stato l'incontro con quei ragazzi, proprio quelli del libro, mentre, vestiti da Babbo Natale, consegnavano i regali ai bambini del quinto piano e quindi anche ad Achille!!
Quella sera rilessi il libro, tutto, dalla prima all'ultima pagina, cercando di riconoscere i protagonisti nelle persone che avevo conosciuto il pomeriggio.
E' un libro forte, non potrebbe essere diversamente, perchè loro, come Achille e come tanti altri bambini e adolescenti, sono quelli del quinto piano!

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