Mi cerca, mi chiede dove sono stata e prontamente l'infermiera gli risponde che ero andata a fare pipi'.
L'avevo tenuto tra le braccia mentre l'anestesista gli iniettava l'anestestico e poi sarei rimasta li con lui, ma l'infermiera gentilmente aveva aperto la porta della stanza medicazione 2 per farmi capire che il momento della separazione era arrivato, avrei aspettato in stanza.
"Mammina mammina dove sei stata, ti voglio bene!"Così mi dice mentre mi ricopre di baci.
La stanza è da quattro, c'è rumore, la maestra Ripalta fa scuola ad una bimba, un medico parla ai genitori di una ragazza e un bimbo straniero dell'Europa dell'est continua a piagnucolare.
Ma è come se ci fossimo soltanto noi due.
Mi sdraio a fianco a lui e ricambio con amore i suoi baci, cerco di farlo addormentare.
Chiudo gli occhi e sogno di essere nel lettone di casa in una domenica mattina in cui non ci sono impegni, solo tempo per coccole........
Lo tengo stretto a me e penso al grande uomo che diventerà, lui che dopo due punture nella schiena sorride alla sua mamma e protende le sue manine che incerte cercano il mio viso per baciarlo.
Non piangevo da due settimane, credevo di aver esaurito le lacrime, mi sentivo forte....e invece.......
E' un bambino fantastico, coraggioso, forte.
"Mamma: la medicina che sa di menta devo prenderla prima di cena, vai a prenderla adesso prima che poi ti dimentichi!"
Il mio bimbo, di appena cinque anni compiuti mentre faceva la chemio in ospedale, è un eroe, e ringrazio il Signore per avermi donato un bimbo cosi' fantastico.
Il minimo che posso fare per lui è essere forte, positiva, coraggiosa come lui....
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